Storie di Vie N.1: Expo ’87


Expo87, Ceraino, 4L, 6C+, S2, I

30 anni or sono Sergio Coltri sbucò oltre i tetti della fascia alta della falesia di Ceraino, finalmente aveva raggiunto e scalato la placca verdoniana che vedeva dal basso, era da poco tornato da un viaggio in Verdon, e voleva ricreare quell’arrampicata anche sulle pareti di casa.
Con alcuni amici era allora partito da pochi metri sopra il livello del fiume Adige, salendo una linea tracciata da alcuni arrampicatori veronesi, esisteva già anche il secondo tiro, ma questo deviava a lato, e la direzione “a lato” a Sergio non piaceva, perché la placca a cui puntava era dritta sopra la sua testa, oltre quegli strapiombi neri.
E così, munito di chiodi e spit da piantare a mano, decise di seguire delle canne che portavano giusto verso le placche.
Per mantenere lo stile trovato in Francia cercò volutamente “l’exposition qui est dans le Verdon”, e in nome di questo vuoto battezzò la via Expo ’87.

La via è stata recentemente risistemata a spit da Andrea Simonini, e oggi è data 6c+, ma c’è chi dice sottovoce 7a. A onor del vero Sergio l’aveva gradata 6a (vedi relazione in foto), una follia per i nuovi ripetitori… il punto è che il Coltri era solito ripetere le vie di Heinz Mariacher, e non poteva certo alzare il grado dove Heinz avrebbe proposto un 6a!
La relazione moderna si trova sulla guida Monte Baldo Rock, (un’anticipazione: si consigliano più di 12 rinvii, il secondo tiro oggi è parecchio lungo!)
Qui in foto invece vi proponiamo quella “storica”, leggete le descrizione fatta all’epoca… non viene voglia di andare a ripeterla?!

 

 


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